La prima volta - Parisi
LA PRIMA VOLTA CHE SON NATO ERO NUDO E NON RICORDO GRANCHE’,
IL POPOLO ERA IN FESTA, LA LUCE FORTE E NON CAPIVO. POI PIAN PIANO SONO
CRESCIUTO E MI SONO ACCORTO CHE SI PUO’ NASCERE OGNI GIORNO. LA LUCE E’ SEMPRE
FORTE MA C’E’ MENO GENTE AD ACCLAMARTI! AL MASSIMO SONO SEMPRE GLI STESSI!
LA PRIMA VOLTA CHE SONO NATO HO SPERATO DI RINASCERE IN FRETTA SENZA DOVER PRIMA PASSARE PER IL PARCO DEI PINI. OGNI VOLTA CHE RINASCO RICORDO LA PROSSIMA SCADENZA DEL DOCUMENTO D’IDENTITA’ E MI SALTELLANO ALLA MENTE LE VITE CHE INVECE DI RINASCERE RIMUOIONO.
CI SONO STATE TANTE PRIME VOLTE. LA PRIMA VOLTA CHE HO SENTITO DOLORE FORTE ALLA VISCERA SINISTRA POSTA SOTTO LA QUINTA COSTOLA, L’HO PROVATO IN DIFFERITA. DOPO QUALCHE ANNO. IL TEMPO NECESSARIO PER SPIEGARE AL CERVELLETTO L’IMMAGINE.
LE PRIME VOLTE SONO TANTE. MI SONO ACCORTO CHE SI CHIAMAVA AMORE O QUALCOSA DI SIMILE PIUTTOSTO SUBITO. NON RIUSCIVO A FARE PIU’ NULLA. QUASI UNA LESIONE PERMANENTE. MI SONO ANCHE RESO CONTO DEL FATTO CHE SPESSO NON è ETERNO E CI CONSOLIAMO ACCLAMANDO ALL’ILLUSIONE E ALLA FOLLIA.
NASCERE, AMARE E MORIRE FINISCONO TUTTI IN RE. E UN PO’ "RE" TI CI SENTI QUANDO PROVI QUESTE SENSAZIONI, SENTIMENTI, EMOZIONI. CON LA CHITARRA E’ DIVENTATO UN "RE MAGGIORE" DA QUANDO HO CAPITO CHE IN “RE” FINISCE ANCHE VIVERE.
E’ DIFFICILE RICORDARE LE PRIME VOLTE, O MEGLIO, E’ DIFFICILE RACCONTARLE. LA MIA PRIMA VOLTA AVEVO PAURA. POI DECIDI CHE SE HAI PAURA RESTERAI SEMPRE LI E TI BUTTI SPERANDO NON FACCIA TROPPO MALE.
IL PRIMO GIORNO DI QUALCOSA E' UN’ALTRA PRIMA VOLTA.
SIAMO PIENI DI PRIME VOLTE.
LE PRIME VOLTE TI POSSONO SHOCKARE O DARE UN SENSO. LE PRIME VOLTE, SOVENTE, CAMBIANO NOME DOPO POCO E SI FANNO CHIAMARE ABITUDINE. CAMBIANO ANCHE IL COLORE, DAL ROSSO SI PASSA A TUTTI GLI ALTRI, CON MATRICE COMUNE “LAVAGGIO CON CANDEGGINA”.
CAMBIANO I RITMI, LA VOGLIA DI ESSERCI O MENO, TI FANNO GUARDARE LA CASA DA TUTTI GLI ANGOLI E PROSPETTIVE, ANCHE QUELLE CHE MENO AVRESTI IMMAGINATO. LA PRIMA VOLTA PUO' DIVENTARE ANTAGONISTA DEL “GIA' PROVATO”... E LI TI GIOCHI TUTTO. POTRESTI AVER “PROVATO TUTTO” MENO CHE LA COSA PIU' IMPORTANTE. POTREBBE DARSI CHE NON HAI MAI PROVATO A VIVERE VERAMENTE.
IL PROBLEMA è CHE LA STORIA DIVENTA COME GESTITA DALLA MAFIA: NON NE ESCI PIU'! LA PRIMA VOLTA CHE NASCI, E QUINDI VIVI, INTENDENDO PER VITA QUEL CAMPO SEMANTICO IN CUI BATTITI DI CUORE E PALPEBRE SI SINCRONIZZANO, SEI ROVINATO!
LEGGI IL TUO NOME E LO COMUNICHI, CERCHI DI DARGLI SPESSORE, INIZI A SCOMMETTERE E A VIAGGIARE, TI INFORMI SU PAGINE NON CONVENZIONALI, INSTAURI DISCORSI CON CHI NE VALE LA PENA, FAI SPORT, GIOCHI DI PIU' A CALCIO MA NE GUARDI SEMPRE MENO IN TV, LEGGI LIBRI A META' PER COMINCIARNE ALTRI E POI LI RIPRENDI E LI RILASCI IN BASE A QUELLO CHE PROVI IN QUEL PERIODO, TI APPASSIONI ALLA MUSICA, NE CESTINI UN BEL PO’ DECIDENDO CHE NON E' IL TUO GENERE, PARLI CON LA GENTE A MEZZO METRO, DIFENDI ALMENO UNO DEI TUOI IDEALI, COMPRI UN BEL KIWAY, RIPRENDI LA PATENTE, CAMBI I NUMERI IN RELAZIONI E GLI EX AMICI IN CONOSCENTI, RINGRAZI IL PASSATO SE TI FA ESSERE QUELLO CHE SEI OGGI, TACI QUANDO TUTTI PARLANO E PARLI QUANDO NESSUNO RIESCE A DIRE UNA PAROLA, CAPISCI LA DIFFERENZA TRA FIATARE E DIRE, TI ASSUMI IL RISCHIO DI VOLER VIVERE SEMPRE DESCRIVENDO IL RESPIRO COME UN ATTO CORAGGIOSO E IL SUICIDIO NON CONTEMPLATO, NON PERVENUTO… MAGARI CI AVEVI PENSATO.
VOLARE E CAMMINARE DIVENGONO VERBI ALL’INFINITO SUL SERIO E PERSINO GLI ALTRI SI ACCORGONO CHE QUALCOSA NON VA (NELLE LORO VITE!). ALCUNE PRIME VOLTE NON LE HO SCELTE, MI CI SONO TROVATO... ME LE HANNO IMPOSTE O E' STATA PURA CASUALITA'. SI DICE IN GIRO SIA TUTTO VERO.
AVRO' TANTE PRIME VOLTE ANCORA.
SPERO DI REINCONTRARTI PER LA PRIMA VOLTA.
LA PRIMA VOLTA CHE SONO NATO HO SPERATO DI RINASCERE IN FRETTA SENZA DOVER PRIMA PASSARE PER IL PARCO DEI PINI. OGNI VOLTA CHE RINASCO RICORDO LA PROSSIMA SCADENZA DEL DOCUMENTO D’IDENTITA’ E MI SALTELLANO ALLA MENTE LE VITE CHE INVECE DI RINASCERE RIMUOIONO.
CI SONO STATE TANTE PRIME VOLTE. LA PRIMA VOLTA CHE HO SENTITO DOLORE FORTE ALLA VISCERA SINISTRA POSTA SOTTO LA QUINTA COSTOLA, L’HO PROVATO IN DIFFERITA. DOPO QUALCHE ANNO. IL TEMPO NECESSARIO PER SPIEGARE AL CERVELLETTO L’IMMAGINE.
LE PRIME VOLTE SONO TANTE. MI SONO ACCORTO CHE SI CHIAMAVA AMORE O QUALCOSA DI SIMILE PIUTTOSTO SUBITO. NON RIUSCIVO A FARE PIU’ NULLA. QUASI UNA LESIONE PERMANENTE. MI SONO ANCHE RESO CONTO DEL FATTO CHE SPESSO NON è ETERNO E CI CONSOLIAMO ACCLAMANDO ALL’ILLUSIONE E ALLA FOLLIA.
NASCERE, AMARE E MORIRE FINISCONO TUTTI IN RE. E UN PO’ "RE" TI CI SENTI QUANDO PROVI QUESTE SENSAZIONI, SENTIMENTI, EMOZIONI. CON LA CHITARRA E’ DIVENTATO UN "RE MAGGIORE" DA QUANDO HO CAPITO CHE IN “RE” FINISCE ANCHE VIVERE.
E’ DIFFICILE RICORDARE LE PRIME VOLTE, O MEGLIO, E’ DIFFICILE RACCONTARLE. LA MIA PRIMA VOLTA AVEVO PAURA. POI DECIDI CHE SE HAI PAURA RESTERAI SEMPRE LI E TI BUTTI SPERANDO NON FACCIA TROPPO MALE.
IL PRIMO GIORNO DI QUALCOSA E' UN’ALTRA PRIMA VOLTA.
SIAMO PIENI DI PRIME VOLTE.
LE PRIME VOLTE TI POSSONO SHOCKARE O DARE UN SENSO. LE PRIME VOLTE, SOVENTE, CAMBIANO NOME DOPO POCO E SI FANNO CHIAMARE ABITUDINE. CAMBIANO ANCHE IL COLORE, DAL ROSSO SI PASSA A TUTTI GLI ALTRI, CON MATRICE COMUNE “LAVAGGIO CON CANDEGGINA”.
CAMBIANO I RITMI, LA VOGLIA DI ESSERCI O MENO, TI FANNO GUARDARE LA CASA DA TUTTI GLI ANGOLI E PROSPETTIVE, ANCHE QUELLE CHE MENO AVRESTI IMMAGINATO. LA PRIMA VOLTA PUO' DIVENTARE ANTAGONISTA DEL “GIA' PROVATO”... E LI TI GIOCHI TUTTO. POTRESTI AVER “PROVATO TUTTO” MENO CHE LA COSA PIU' IMPORTANTE. POTREBBE DARSI CHE NON HAI MAI PROVATO A VIVERE VERAMENTE.
IL PROBLEMA è CHE LA STORIA DIVENTA COME GESTITA DALLA MAFIA: NON NE ESCI PIU'! LA PRIMA VOLTA CHE NASCI, E QUINDI VIVI, INTENDENDO PER VITA QUEL CAMPO SEMANTICO IN CUI BATTITI DI CUORE E PALPEBRE SI SINCRONIZZANO, SEI ROVINATO!
LEGGI IL TUO NOME E LO COMUNICHI, CERCHI DI DARGLI SPESSORE, INIZI A SCOMMETTERE E A VIAGGIARE, TI INFORMI SU PAGINE NON CONVENZIONALI, INSTAURI DISCORSI CON CHI NE VALE LA PENA, FAI SPORT, GIOCHI DI PIU' A CALCIO MA NE GUARDI SEMPRE MENO IN TV, LEGGI LIBRI A META' PER COMINCIARNE ALTRI E POI LI RIPRENDI E LI RILASCI IN BASE A QUELLO CHE PROVI IN QUEL PERIODO, TI APPASSIONI ALLA MUSICA, NE CESTINI UN BEL PO’ DECIDENDO CHE NON E' IL TUO GENERE, PARLI CON LA GENTE A MEZZO METRO, DIFENDI ALMENO UNO DEI TUOI IDEALI, COMPRI UN BEL KIWAY, RIPRENDI LA PATENTE, CAMBI I NUMERI IN RELAZIONI E GLI EX AMICI IN CONOSCENTI, RINGRAZI IL PASSATO SE TI FA ESSERE QUELLO CHE SEI OGGI, TACI QUANDO TUTTI PARLANO E PARLI QUANDO NESSUNO RIESCE A DIRE UNA PAROLA, CAPISCI LA DIFFERENZA TRA FIATARE E DIRE, TI ASSUMI IL RISCHIO DI VOLER VIVERE SEMPRE DESCRIVENDO IL RESPIRO COME UN ATTO CORAGGIOSO E IL SUICIDIO NON CONTEMPLATO, NON PERVENUTO… MAGARI CI AVEVI PENSATO.
VOLARE E CAMMINARE DIVENGONO VERBI ALL’INFINITO SUL SERIO E PERSINO GLI ALTRI SI ACCORGONO CHE QUALCOSA NON VA (NELLE LORO VITE!). ALCUNE PRIME VOLTE NON LE HO SCELTE, MI CI SONO TROVATO... ME LE HANNO IMPOSTE O E' STATA PURA CASUALITA'. SI DICE IN GIRO SIA TUTTO VERO.
AVRO' TANTE PRIME VOLTE ANCORA.
SPERO DI REINCONTRARTI PER LA PRIMA VOLTA.
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