ASSOCIAZIONE NO FRONTIERE


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PRINCIPI ISPIRATORI



Il pianeta sta diventando sempre più “globale” con i relativi vantaggi e lati negativi. Il concetto di geopolitica  attanaglia e ferisce importanti fasce della popolazione mondiale. Circa tre miliardi di persone vive con meno di due dollari al giorno. Le persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e che non hanno accesso all’acqua potabile, sono un miliardo e trecento milioni.

Viviamo realtà contraddistinte da isole di benessere ed oceani di povertà. I benefici dello sviluppo dei diritti umani, dell’istruzione, della sanità, dell’emancipazione femminile, sembrano essere retaggio di pochi privilegiati. I dati sulla povertà portano alla logica conseguenza dell’accaparramento del potere in tutte le sue forme, alla violenza, allo sviluppo insostenibile dei centri urbani, alle fughe dai paesi di origine, allo sfruttamento minorile e al lavoro che diventa sinonimo di schiavismo autorizzato.

“No Frontiere” vuole interfacciarsi con le citate problematiche in un’ottica di rispetto e supporto alla vita e alla dignità umana, con tutti i mezzi a disposizione. La nostra associazione si propone, inoltre, l’obiettivo di vivere il proprio territorio e stimolare la crescita personale e umana della collettività partecipando ai progetti sia attivamente proposti, che da accogliere nella visione di una struttura orizzontale e a seconda della disponibilità e della propensione personale. Le attività riguarderanno  le macroaree della cooperazione, cultura e arte in tutte le loro forme.

Proponiamo lo stimolo alla collaborazione con le realtà limitrofe senza esclusioni di sorta. Sono contemplati contributi locali, nazionali e internazionali con associazioni, fondazioni, gruppi organizzati o singoli promotori di idee che si confanno al presente statuto.

Crediamo che l’attenzione all’ambiente, al mondo vegetale ed animale, alla legalità, all’arte, alla cultura, allo sport, alla cooperazione e all’impegno per le fasce sociali più deboli, agli emarginati, a soggetti affetti da dipendenze, agli ospiti di qualsiasi struttura di recupero (giudiziaria, sociale, clinica) e per i soggetti con disabilità fisiche e mentali, debba essere una priorità su cui puntare per lo sviluppo positivo e sostenibile del territorio che si vive e anche di quello geograficamente più lontano alle personali esperienze.

Intendiamo dare il nostro contributo in concorso con gli Enti Pubblici, la Chiesa, qualsiasi struttura religiosa, i movimenti cittadini e le altre associazioni che condividono la nostra visione. A tal proposito cercheremo di comunicare report aggiornati e dossier o pubblicazioni per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

I programmi e ogni singolo progetto sarà sviluppato con il pieno coinvolgimento, protagonismo e rispetto degli interessati, promuovendo principi e diritti umani e sociali universali come l’eguaglianza di opportunità e la parità di trattamento tra sessi, etnie, religioni, credi e opinioni politiche, disabilità, età, orientamenti sessuali, condizioni personali o sociali differenti.

Sosteniamo la libertà nelle scelte individuali e nell’agire che non leda il rispetto e gli interessi altrui, il diritto ad un sostegno collettivo per garantire istruzione, salute, lavoro dignitoso, qualità dell’ambiente e della vita, sicurezza, certezza delle notizie e dei dati diffusi.

Ogni associato, nel rispetto dello statuto, della legge vigente e dell’ordine pubblico, potrà proporre idee da sviluppare all’interno dell’associazione con il supporto delle forze più vocate nelle singole fattispecie.

L’approvazione delle stesse, insieme alla spendita del nome dell’associazione è rimessa al consiglio direttivo e ai soci onorari.

Promuoveremo infine, scambi internazionali ed invio di volontari e cooperanti per favorire esperienze, il dialogo tra culture, lo scambio di energie e competenze, e per meglio attuare i progetti pianificati congiuntamente.

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