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Visualizzazione dei post da 2014

La dolce pazzia - a teatro nelle vesti di Frate Leone

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L’associazione culturale “Prospettive Artistiche” di San Nicandro Garganico, riporta in scena, il prossimo dicembre, “La dolce Pazzia – Storia di Francesco d’Assisi”. Ricorre infatti quest’anno il decennale di un progetto nato nel 2004 da un’ idea di Giuseppe Di  Tullio, autore del soggetto e dei dialoghi, e Michele Solimando, autore delle musiche. “ La dolce Pazzia è il titolo, di per sé poco allusivo, della nostra storia di San Francesco d’Assisi, della sua santa assurdità, che gli valse spesso in vita l’attributo di “pazzo”, della sua santa pazzia, che non fu mai follia e che invece profumò il mondo di dolcezza. Non ci sono punti di vista fra le nostre parole, non ci sono opinioni e giudizi sui nostri lunghi pentagrammi. Solo la voglia di raccontare ancora Francesco, e di farlo come piace a noi, innamorati della vita e della musica. Una dolce pazzia anche questa”. Queste le parole degli autori del musical dedicato al Santo di Assisi, interamente inedito

Serata "in Tasca" :)

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STOP - Contro la violenza sulle donne

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STOP nasce dall’esigenza di difendere e tutelare i diritti negati alla donna in troppe circostanze e per accusare le forme di violenza che la stessa, nel mondo, è costretta a subire. Purtroppo le statistiche destabilizzanti parlano del 70% della popolazione mondiale femminile che almeno una volta nella vita abbia subito violenze (sessuali, casalinghe, verbali etc.). La lirica invoca a gran voce che bisogna andare oltre i preconcetti sulla superiorità dei sessi e sull’urgenza di ridegnare la figura della donna come reale punto focale della famiglia e culla di maternità.

Perchè gridare?

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Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?” “Gridano perché perdono la calma” disse uno di loro. “Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore. “Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: “allora non è possibile parlargli a voce bassa?” Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: “Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono

Africa - diario di bordo

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27 – 28 DICEMBRE 2012 A mezzanotte del 26 Dicembre 2012 il pullmann della parrocchia è già pronto per partire… Si va con tanta pioggia e mentre i miei compagni di viaggio parlano di auto e di un mondo già incrociato, io mi soffermo sullo scorrere del guard rail sulla mia destra. Tutto sembra veloce. Penso ai miei amici che mi hanno chiesto di metterli in valigia e che dopo quattordici anni dalla mia espressa volontà di partire, lo stavo facendo realmente. Tutti parlano ed io tra le luci dell’autostrada e della notte che si infrangono forte sull’incessante pioggia, mi chiedo cosa sarà, cosa vedrò, cosa vivrò. E’ quasi come voler saltare qualche ora più avanti per non riuscire più a controllare la voglia di attendere neppure l’ultimo giorno che ti separa da qualcosa che ormai senti nelle viscere da troppo tempo. E’ come la paura di arrivare impreparati di fronte al grande incontro che può cambiare qualcosa alla tua esistenza. Come l’incessante martellarsi dentro per imp