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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Digitali Terrestri tour 2013 - Antonio Francesco Parisi

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I "Digitali Terrestri" sono degli apparecchi elettronici che hanno invaso le nostre case da un pò di tempo a questa parte. Questi agegi rispecchiano a mio avviso la realtà che ci ospita ai giorni nostri! 1) Il primo fattore critico lo riscontro nel fatto che le vecchie televisioni, senza il "digitale terrestre", non funzionano! Lo vedo come un segno di potere nei confronti di un mezzo di comunicazione di massa che ha fatto la storia, ma che oggi non può più vivere se non con l'ausilio dell'aiutino! Magari parliamo di un televisore che ha 20 anni! Chissà quanti programmi si sarà caricato sulle spalle! Eppure, alla faccia del rispetto dell'anzianità, diventa alla stregua di tutti gli altri apparecchi tecnologici, sorpassato dall'irriverenza di un giovane "digitalino terrestrino!"... DOMANDA: Traslando il significato, vi ricorda una scena nota tra la gente delle nostre città??? 2) "Digitale Terrestre prende meglio il segnale!&qu

Concerti Africani e scambi di energia musicale!

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Suonare in Africa assume un altro sapore, ogni accordo, ogni battuta assume un significato... è una sorta di domanda e risposta che danno le mani... anche le mie canzoni sono piaciute sebbene in una lingua diversa dalla loro. La musica non ha confini nè bisogno di traduttori...

Backstage Mirdita Albania

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Il Bello dei giovani - Un cd da non perdere!

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È uscito “il BELLO dei giovani” inedito lavoro discografico dedicato a Don Tonino Bello, il “grande” Vescovo di Molfetta di cui quest’anno si festeggia il ventennale dalla morte (20 aprile 1993). S.E. Mons. Antonio Bello, salentino di nascita, “caratterizzò il suo Ministero episcopale sulla rinuncia verso ciò che considerava ‘segni di potere’ - raccontano i suoi biografi - (anche per questo, si faceva chiamare semplicemente: don Tonino) e da una intensa attenzione verso ‘gli ultimi’. A lui si devono i gruppi Caritas in tutte le parrocchie della diocesi, la fondazione di una comunità per tossicodipendenti e lasciò sempre aperti gli uffici dell’Episcopio, spesso anche ai bisognosi che chiedevano di passarvi la notte. Sua la definizione: ‘Chiesa del grembiule’, per indicare la necessità di farsi umili ed agire sulle cause dell’emarginazione”. Il cd, è prodotto dall’Ufficio Pastorale Giovanile della Diocesi di San Severo e dalla “Ed Insieme” di RenatoBrucoli, realiz

Presentazione No Frontiere - 23/12/2012

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Cotiakou - Benin - Africa 27/12/2012 - 14/01/2013

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  Fende Na Jerika Africa Africa fa rima con ritmo e colori. Africa è vivere il tempo, non contarlo. Africa è incontro, spazio immenso per se stessi, dove camminare assume distanza che va al di là dei centimetri che separano la vista dal cuore. L’Africa è vivere con poco. Una vita semplice, lontana dai “disturbi occidentali”, dagli stress della città, dalle paure del fine mese. In Africa il fine mese comincia con ogni alba. L’Africa è la madre che si accontenta dell’essenziale, la salute e un pasto al giorno se le va bene. L’Africa è il sapere delle piccole cose, il ringraziamento delle donne, le danze di gioia per l’ospite. L’Africa è il sorriso dei bambini che mi fanno pensare, gli sguardi che ti scrutano e gli occhi grandi come poster come a dire: “ci siamo anche noi…” Africa è la mano stretta alla mano dell’amico, il posto di chi ha deciso di donarsi, il saluto della gente, lo scambio singolo di battute che va oltre il “ciao a tutti!”. L’Africa è il libro di sto