Chiuso il portone si bussa al padrone - Parisi

Stasera dovrei inventarmi qualcosa, l’ennesima. Domani anche. Forse faccio un giro, per un po’ e ci resterò finche ne ho. Il dopo bo! Forse mi trovo, o forse semplicemente no. Dovrei fare e rifare, un giorno dovrei partire e se proprio è il caso accontentarmi dell’abitudine di ritornare, per poi ripartire. Un Safari tra costole, cuore e idee che si sciolgono nell’acido di una vita troppo spesso meravigliosa, troppo spesso strana. E di strano esiste poco se di normale ce n’è altrettanto! Che poi: cos’è la normalità!? Giri di parole per girare intorno ad un evento che vorrei girasse almeno un po’ e invece è fermo. Fermo come una mosca sulla merda a gustare ciò che a quanto pare nasconde l’odore. Fermo come la spiaggia che aspetta la pazzia del mare tra le alte e le basse maree. Fermo ai 60 bit al minuto che sembrano non avere novità. Fermo come il cane, fermo come il padrone, fermo come un coglione. Una vita in forse che si alimenta di surrogati aziend...